La durezza viene misurata secondo la scala Shore ed è espressa in A. Le ruote utilizzate variano da 78A a 93A, con valori crescenti di durezza. Ruote più dure consentono minor attrito e
maggior durata, mentre ruote più morbide garantiscono più grip, minor durata e miglior assorbimento delle asperità del terreno.
Il profilo assume un'importanza ancora maggiore della durezza con profili piatti o affusolati, rispettivamente per maggior stabilità o minor attrito.
I vantaggi a livello fisico del pattinaggio a rotelle ed in particolare di quello in linea sono molteplici e da molti esperti questa attività viene indicata come un metodo veramente
efficace sia per il raggiungimento e/o il mantenimento del benessere del proprio corpo (nonché dello spirito) sia come vero e proprio metodo di allenamento. Può forse sembrare strano, ma il
pattinaggio, spesso concepito da chi non lo pratica prevalentemente come probabile fonte di cadute o di contusioni e ferite (peraltro sempre da mettere in conto, anche se più che ragionevolmente
evitabili mediante un utilizzo oculato delle protezioni nonché un comportamento generale coscienzioso) è, a ben guardarlo (ed ovviamente se correttamente praticato), forse anche meno
problematico, grazie al fatto che l'atleta si trova a scorrere sul terreno, degli stessi jogging o footing, nei quali in pratica ciascun piede viene via via ad essere alternativamente sollecitato
dall'intero peso corporeo con le note microlesioni articolari che ne possono derivare.
Osservando dunque il pattinaggio in linea dal punto di vista dell'attività fisica sviluppata, possiamo rilevarne innanzi tutto (anche in sede di comparazione con altre discipline
sportive) il suo carattere di completezza, nel senso che, abbastanza chiaramente, si trovano a lavorare (traendone beneficio) pressoché tutti i principali gruppi muscolari, da quelli superiori
(pettorali, addominali e dorsali) a quelli inferiori (quadricipiti delle cosce, glutei, vasto mediale sopra il ginocchio) passando naturalmente per le braccia che svolgono il non trascurabile
ruolo di stabilizzatori dinamici del moto e che con il collo e la schiena partecipano attivamente al mantenimento dell'equilibrio e del movimento stesso. A fianco della completezza si può poi
citare la caratteristica di globalità del lavoro muscolare prodotto, in quanto tutti i gruppi muscolari indicati si trovano ad essere attivati armonicamente e sinergicamente, proprio al fine di
mantenere tanto l'equilibrio quanto il movimento stesso.
A livello psicologico poi c'è senz'altro da evidenziare il carattere distensivo rilassante e divertente del pattinaggio, che, soprattutto quando venga comparato con la "staticità
geografica" delle attività da palestra, non può che aggiungere un'ulteriore "freccia" al proprio arco. Essendo poi tipicamente uno sport che si sviluppa all'aria aperta e, possibilmente, sullo
sfondo di paesaggi vari (fatto questo che ovviamente trova il proprio culmine negli "skate tours"), ecco un ulteriore ed evidente elemento di benessere. Si noti che è possibile utilizzare il
pattinaggio in linea pure a fini di riabilitazione (proprio grazie al rinforzamento prodotto sui muscoli del ginocchio), sempre ovviamente a patto di procedere "cum grano salis". I consigli ed i
suggerimenti di un istruttore qualificato giungeranno sempre validi a questo proposito.
Oltre a tutto questo, volendo indicare sinteticamente altri punti interessanti potremmo evidenziare i seguenti:
* Generale tonificazione e potenziamento muscolare e circolatorio
* Possibilità di miglioramenti a livello di capacità polmonare
* Miglioramenti all'elasticità ed alla robustezza muscolare
* Benefico consumo calorico e miglioramento delle proprie capacità aerobiche
* Possibilità di ottenere anche dei miglioramenti posturali (grazie al lavoro compiuto dai muscoli addominali e dorsali per mantenere il busto in posizione eretta)
* Miglioramenti alla capacità di coordinazione, al senso di equilibrio ed al controllo motorio
* Miglioramenti alla propria agilità e scioltezza generali
* Possibilità di miglioramenti alla propria resistenza nonché al "fiato"
* Possibilità di utilizzo come cross-training (allenamento)
* Possibilità di utilizzo preparatorio a sport invernali e non (sci, sci di fondo, pattinaggio su ghiaccio, ciclismo).
Inoltre l'inline skating è un ottima alternativa al footing perché evita i microtraumatismi di questo sport derivanti dai continui impatti col terreno (come se eseguissimo una serie di
saltelli). Molti praticanti di atletica leggera che hanno subito degli infortuni (per es. al tendine di Achille) possono riprendere prima gli allenamenti utilizzando il pattino in linea. Inoltre
il pattino in linea mettendo in crisi l'equilibrio laterale sottopone le articolazioni a quella che si può chiamare ginnastica propriocettiva. L'integrità articolare viene tutelata da complesse
correlazioni neuro-muscolari. Tali risposte motorie sono in grado di variare la posizione dell'arto, così da sfuggire alla potenziale situazione traumatica. E' quindi una metodica preventiva e
riabilitativa nei confronti delle lesioni capsulo-legamentose recenti e nelle instabilità croniche, soprattutto della caviglia e del ginocchio, permettendo di migliorare l'equilibrio articolare
attivando determinati meccanismi riflessi profondi.
Pubblicato su Italianskating.com il: 07/03/04